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Dottor Giancarlo Accarino - direttore reparto chirurgia vascolare ospedale di Salerno
  • L’allarme dei chirurghi vascolari:«Rimborsi regionali fermi al 2007»

    Si è concluso al Grand Hotel Salerno il IX congresso nazionale del collegio italiano dei primari di chirurgia vascolare organizzato dal direttore della chirurgia vascolare ed endovascolare dell’A.O.U. «San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona» di Salerno Giancarlo Accarino.

    Oltre a nuove tecnologie sul trattamento dell’aorta e a tecniche innovative di by-pass discusse dai più prestigiosi chirurghi vascolari Italiani tra cui Roberto Chiesa del San Raffaele di Milano, Nicola Mangialardi del San Filippo Neri di Roma ed altri illustri relatori provenienti da tutt’Italia, si è discusso con i rappresentanti della Regione Campania Raffaele Calabrò e Sara Caropreso e i tecnici di varie regioni “capofila” d’Italia (Toscana, Emilia e Lombardia) dell’inadeguatezza dei rimborsi regionali agli ospedali per le cure effettuate.

    Di fatti, a fronte dell’utilizzo di nuove tecnologie in continua evoluzione in branche quali la chirurgia vascolare, la stima dei rimborsi per gli interventi effettuati è ancora ferma ai sistemi del 2007 per problemi ministeriali, risultando diversa nelle varie regioni ed inadeguata rispetto ai costi dei nuovi prodotti.
    A dare il benvenuto ai maggiori esperti Italiani di chirurgia vascolare oltre al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, sono intervenuti il rettore dell’Università degli studi di Salerno Aurelio Tommasetti, il direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia della facoltà di Medicina Mario Capunzo e il direttore generale dell’A.O.U. “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” Vincenzo Viggiani.

    Dopo essersi soffermati sull’importanza di tali manifestazioni nella integrazione tra università ed ospedale nella realtà salernitana, tutti hanno sottolineato l’inadeguatezza dei finanziamenti non solo a livello ospedaliero ma anche per l’università.

    E’ stato sottolineato soprattutto come in assenza di adeguati finanziamenti non potranno più essere sostenute le attività e gli avanzamenti tecnologici indispensabili per incrementare settori della ricerca nè essere mantenute in vita le eccellenze del nostro territorio quali appunto la chirurgia vascolare ed endovascolare di Salerno, che dal 2010 sotto la direzione del primario Accarino per numero di interventi e risultati è la prima del meridione e tra le prime d’Italia.

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